Le nostre principali immersioni sono:

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Scoglio delle Formiche con sito archeologico

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Secca delle Formiche

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Secca della mina e degli ancoroni

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Parete nord

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Secca dellAereo

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Punta della Fica

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Punta della Civitata

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Scoglietto della Civitata

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 Punta del Capo

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 Lo Scoglione

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Parete del Turco

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Secca del Turco

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Punta dello Zenobito

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 Secca del Trattoio

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Punta della Manza

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 Cerniopoli

L’isola di Capraia dista 36 miglia da Livorno, 23 da Marciana Marina nell’ Isola d’Elba e 17 da Macinaggio in Corsica.
E’ nel bel mezzo del mare, non più nel Tirreno e non ancora nel Ligure.

L’isola è parte integrante del Parco Nazionale Arcipelago Toscano, istituito nel 1996.

Dai suoi fondali puoi aspettarti acqua limpida come non mai, scenari emozionanti e tanto pesce che difficilmente è possibile incontrare altrove nel Mediterraneo, grazie alle normative che hanno regolato la pesca in apnea, nonché la pesca di superficie, generando una prodigiosa rivitalizzazione dei fondali.

1 Scoglio delle Formiche con sito archeologico:


Difficoltà: Facile per tutti
Profondità max: 24 mt
Corrente: a volte intensa

Facile

Informazioni:

Questa immersione si sviluppa in un percorso ad una profondità media di 15-18 metri e per la sua conformazione risulta essere facile anche in presenza di un po’ di corrente.
Appena immersi ci troviamo dentro un vero e proprio acquario, dove non è raro incontrare branchi di barracuda, cernie e ricciole.
Il Capraia Diving è autorizzato dalla sovrintendenza a poter proporre una escursione sul sito archeologico, dove alcuni anni fa sono stati effettuati rilevamenti e recuperi di un relitto di epoca romana.

2Secca delle Formiche:


Difficoltà: Impegnativa per esperti
Profondità max: 40 mt
Corrente: a volte intensa

Impegnativa

Informazioni:

Posta nella parte nord est dell’isola di Capraia, la Secca delle Formiche ci permette di effettuare, partendo da un unico ancoraggio, più percorsi, con  immersioni totalmente differenti fra loro, in quanto il cappello, posto a circa 25 metri di profondità, è molto esteso e si sviluppa con pareti a picco verso il fondale, che scende ad oltre 40 metri.

E’ sicuramente un immersione molto suggestiva, per le sue caratteristiche morfologiche, con imponenti pareti a picco che cadono verso il fondale, riservata esclusivamente a sommozzatori molto esperti, in quanto la presenza di corrente è praticamente costante, ma questo ci da la possibilità di incontrare grandi pesci pelagici, oltre a cernie, corvine, murene, aragoste, grossi capponi, polpi che abitualmente stazionano sulle rocce del fondale.

3Secca della mina e degli ancoroni:


Difficoltà: Facile
Profondità max: 24 mt
Corrente: poca

Facile

Informazioni:

Siamo di fronte al Porto di Capraia, dove, partendo da un fondale di 18 metri, possiamo fare una escursione che ci porta a visitare un fondale vario,  che sfocia  a terminare in parete.

Durante il nostro giro, non vedremo la mina, che è stata fatta brillare, ma ha lasciato il suo nome a questa bella immersione. Potremo, invece, trovare degli antichi ancoroni  di tipo ammiragliato.

La presenza di pesce e l’incredibile visibilità, rendono questa immersione molto piacevole.

4Parete nord:


Difficoltà: Media
Profondità max: 40 mt
Corrente: poca

Media

Informazioni:

Siamo di fronte al Porto di Capraia, dove, partendo da un fondale di 25 metri, ci andremo ad affacciare subito sulla parete, che termina a circa ad una quarantina di metri. La nostra escursione che ci porterà a visitare la parete, limitando la nostra quota ad un massimo di circa 30/35 metri, per ovvi motivi di sicurezza.

Anche qui non è difficile incontrare pesci pelagici, cernie e crostacei.

5Secca dellAereo:


Difficoltà: Media
Profondità max: 50 mt
Corrente: poca

Media

Informazioni:

Anche in questo caso, siamo di fronte al Porto di Capraia, dove, partendo da un fondale di 25 metri, ci andremo ad affacciare subito sulla parete, che termina a circa ad oltre 50 di metri di profondità. Scorreremo la parete, dove potremo vedere, posato sul fondale, il relitto di quel che resta di un idrovolante Arado Ar 196 A-3 della seconda guerra mondiale. Osserveremo il relitto limitando la quota, per ovvi motivi di sicurezza ad un massimo di circa 35 metri.
In effetti l’immersione viene effettuata, non tanto per lo scheletro di questo relitto, ma per la bellissima parete che ci offre incontri con pesci pelagici, cernie e crostacei.

6 Punta della Fica:


Difficoltà: Facile
Profondità max: 40 mt
Corrente: poca

Facile

Informazioni:

Partendo dall’interno della baia dello Zurletto, ci immergeremo in fondale sabbioso di pochi metri, per poi scorrere la parete rocciosa che dalla scogliera precipita in mare, fino ad andare più in profondità, man mano che ci rivolgeremo verso il mare aperto.

L’immersione si presta, quindi a tutti i livelli di esperienza, fino ad arrivare a chi ama quote impegnative, ma con la massima tranquillità e sicurezza.

E’ un punto che utilizziamo spesso anche per le immersioni notturne.

7 Punta della Civitata:


Difficoltà: Media
Profondità max: 40 mt
Corrente: a volte intensa

Media

Informazioni:

La punta della Civitata ci da la possibilità di effettuare più profili di im mersione a seconda dell’ancoraggio che andremo ad effettuare, rendendo interessante l’immersione sia a sommozzatori con medio addestramento, che a quelli molto esperti.

In qualsiasi caso andremo a vedere delle meravigliose conformazioni rocciose che dal fondo sabbioso posto a notevole profondità, oltre i 50 metri, vanno a salire  dando origine a, pareti,  pinnacoli, canyon.

La presenza di pesce pelagico è quasi usuale.

8 Scoglietto della Civitata:


Difficoltà: Facile per tutti
Profondità max: 20 mt
Corrente: poca

Facile

Informazioni:

Ci troviamio all’interno della Cala del Ceppo, che ci garantisce riparo dal mare con venti dai quadranti settentrionali e quindi un facile accesso in acqua in condizioni quasi ideali.

L’immersione si sviluppaa fino ad una profondità massima di una ventina di metri ed è caratterizzata da un fondale roccioso ricco di piccoli canyon, con pareti riche  di parazoantus, passaggi fra le rocce, anfiteatri rocciosi che, grazie alla colorazione della roccia e della luce solare, creano suggestivi particolari interessanti anche per gli amanti fotosub.

Non è inusuale l’incontro con cerniotti e pesci pelagici di minore dimensione, in quanto siamo in una specie di nursery della vita marina.

9 Punta del Capo:


Difficoltà: Medio Facile
Profondità max: 50 mt
Corrente: poca

Intermedio

Informazioni:

Una grande franata che partendo da un bacino superficiale affettuosamente chiamato “piscinetta”, dove andremo poi a terminare la nostra immersinone, va a scendere lungo la costa fino ad arrivare sulla sabbia.

Anche in questo sito la presenza di pesce pelagico è abbastanza usuale  e le rocce franate offrono tane per numerosi crostacei ed organismi che preferiscono restare al riparo durante la loro esistenza.

Un immersione che ci può garantire più profili di immersione e, quindi, grande sicurezza per tutti i partecipanti, anche quelli alle prime armi.

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10 Lo Scoglione:


Difficoltà: Medio Facile
Profondità max: 50 mt
Corrente: poca

Intermedio

Informazioni:

Uno dei Must di chi viene a fare immersioni a Capraia. Procedendo sul versante est dell’isola si raggiunge un golfo dominato da un grosso scoglio isolato.

L’ancoraggio offre un piccolo riparo con qualsiasi condizione di mare, dando la possibilità di entrare in acqua in tutta tranquillità., garantiscono a tutti un immersione tranquilla e divertente.

La discesa viene condotta lungo le pareti dello scoglio fino ad un fondale sabbioso a 12 metri di profondità, per poi proseguire fino al termine dello stesso si originano diversi crinali rocciosi, separati da profonde spaccature dove nuvole di castagnole sono una presenza costante. possibilità sono molteplici, la profondità va a terminare a circa 50 metri di profondità, ma i numerosi gradoni, danno la possibilità di far godere questa immersione a diverse quote rendendola adatta ad ogni livello di esperienza, grazie anche all’incredibile limpidezza dell’acqua. Le pareti sono ricche di spugne, madrepore e nudibranchi. Soffermandosi sui crinali è frequente l’incontro con grossi dentici in caccia, mentre nelle fenditure si possono osservare esemplari di cernia bruna, musdele e murene di grossa taglia.

11 Parete del Turco:


Difficoltà: Facile per tutti
Profondità max: 20 mt
Corrente: poca

Facile

Informazioni:

Una franata che si pone sulla costa proprio nelle vicinanze della secca omonima.

Partenza lungo la costa al riparo dal mare fino a giungere su un fondale a circa 15 metri di profondità, caratterizzato da grandi massi, che vanno a formare perfino delle ampie volte passanti di grandi dimensioni, dove è frequente l’incontro con numerose forme di vita molto interessanti, sia di pesce che di molluschi e crostacei.

12 Secca del Turco:


Difficoltà: Media difficile
Profondità max: 50 mt
Corrente: a volte intensa

Intermedio / Dificile

Informazioni:

Poco prima di giungere alla Cala Rossa, un panettone di roccia s’innalza da un fondale di oltre 50 mt fino a mt 27.

La secca è una delle immersioni più interessanti dell’ isola, una vera e propria oasi naturale, ricchissima di vita: spugne, alcune enormi, spirografi e tunicati ne tappezzano le pareti. Predatori pelagici, quali dentici e barracuda, anche di notevole dimensione e cernie, sono stanziali intorno alla secca del Turco. Vi si può accedere sia partendo dalla parete, che ancorando direttamente nei pressi della secca.

Al termine dell’immersione è possibile godere dell’incantevole scenario di Cala Rossa, parte del cratere del vecchio vulcano che ha dato origine all’isola di Capraia.

13 Punta dello Zenobito:


Difficoltà: Facile
Profondità max: 50 mt
Corrente: poca

Facile

Informazioni:

La parete dello Zenobito è localizzata subito sotto la punta omonima, estremità meridionale dell’isola.

seguendo una franata di massi, costellata di ricci di mare, si raggiunge un’estesa parete verticale che da 20 mt scende fino ad un fondale sabbioso a mt 50 di profondità, dove sono presenti tane che possono ospitare crostacei e musdelle.

È un’immersione particolarmente suggestiva nelle ore pomeridiane, quando il sole calante la illumina completamente creando emozionanti giochi di luce.

14 Secca del Trattoio:


Difficoltà: Impegnativa per esperti
Profondità max: 50 mt
Corrente: a volte intensa

Molto difficile

Informazioni:

La secca del Trattoio ci da la possibilità, di effettuare due ti pi di immersione, quella del versante verso terra, sia quella del versate rivolto alla Corsica.

In entrambe i casi l’ancoraggio è su una secca e quindi in mare aperto, con tutte le difficoltà che questo può comportare, soprattutto in caso di corrente, che in certuni casi può essere molto intensa. Lungo il crinale che andremo ad esplorare, la presenza di  barracuda e denti in caccia è quasi certa, così come l’incontro con altri organismi pelalgici. L’ambiente è sicuramente molto caratteristico, aspro, selvaggio,  spettacolare.

La limpidezza dell’acqua, caratteristica di Capraia, viene accentuata dalle conformazioni rocciose molto particolari

15 Punta della Manza:


Difficoltà: Media Difficile
Profondità max: 35 mt
Corrente: a volte intensa

Media Difficile

Informazioni:

La punta della Manza si trova proprio al limitare della riserva integrale e si caratterizza per la presenza di uno scoglio affiorante che sarà il nostro punto di immersione. Sul lato esterno  lo scoglio andrà a scendere fino a 25 metri di profondità per  raggiungere una sella di sabbia chiarissima che prosegue fino a risollevarsi in una secca il cui cappello si aggira sui 18 metri. Verso il mare aperto, oltre la secca, il fondale andrà a scendere in costoni rocciosi, ricchi di spugne e colori, nei quali si aprono delle spaccature, che scendo fino ad oltre 35 metri di profondità.

In queste spacche numerose e frequenti sono gli incontri con musdelle, cernie e pesci predatori pelagici che sfrecciano nel blu.

16 Cerniopoli:


Difficoltà: Impegnativa per esperti
Profondità max: 50 mt
Corrente: a volte intensa

Molto difficile

Informazioni:

Si tratta di un’immersione di per se non complicata, ma che richiede una forte esperienza, in quanto si sviluppa su un fondale pianeggiante con un  tuffo direttamente a ben 36/40 metri di profondità, che va a terminare, sul versante più esterno, in un ulteriore gradone che scende fino a 50 metri sulla sabbia.

In questo enorme piano inclinato ricco di posidonia, troveremo più famiglie di cernie, caratterizzate dalle matriarche di grande dimensione, ognuna con il suo harem di cernie più piccole.

Pur non essendo mai state addomesticate con pastura, portata dai sub, che in taluni casi ha portato ad una degenerazione del comportamento dei peci, questi esemplari sono molto socievoli e per nulla intimoriti dalla nostra presenza.

Sono abituati a vedere questi strani esseri che emettono rumore e bolle, ma che sanno che non gli daranno problemi, semplicemente sono andati a dar loro un salutino…e così,  quasi ci vengono incontro e si mettono in posa, pronte a concedere una foto ricordo, come delle stars, le vere star di Capraia!